Venerdì, 27 Febbraio 2015 01:00

In caccia con gli Scout a Seveso

Scritto da  Sophia Parisi
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Il giorno 24 gennaio 2015 siamo andati con gli Scout a Seveso. Ci siamo radunati nella stazione di Monza e ,una volta che sono arrivati tutti, siamo entrati per aspettare il treno. Dentro la stazione abbiamo atteso un po' l'arrivo del treno che ci ha portati a Seveso.

Arrivati alla meta, abbiamo camminato fino a un oratorio. L'oratorio era molto grande con un campetto, anche quello molto grande. Vicino al campetto c'era un parco con due altalene e uno scivolo . All'Oratorio un prete ci ha fatto vedere una stanza dove c'erano delle sedie e ci ha detto che potevamo mettere i nostri zaini sulle sedie. Noi facemmo un sospiro di sollievo, perché gli zaini erano pesantissimi, così li mettemmo giù.

Dopo andammo fuori a giocare e Vanessa ci ha insegnato un gioco che ha inventato lei. Il gioco si svolge con queste regole: per prima cosa ci si divide in sestiglie, poi tutti i componenti delle sestiglie iniziano a saltare con un piede, tranne il capo sestiglia. A un certo punto il capo sestiglia dice di smettere e sceglie il miglior saltatore. Tutto questo bisogna farlo di nascosto, perché le altre sestiglie non devono vedere chi salta. Dopo aver spiegato le regole ad Akela, Bagheera e Fratel Bigio iniziammo a giocare.

Terminato il gioco contammo i punti, cioè ogni salto che abbiamo fatto. Poi fu il momento del gioco libero: c'era chi si dondolava sulle altalene, chi andava sullo scivolo, chi giocava a calcio e così via.

Poi siamo andati a messa. La chiesa era molto grande con tante croci sul muro e sulla parte bassa del muro c'erano delle vetrate. In fondo alla chiesa c'era un piccolo presepe. Alla fine della messa Lorenzo ci ha condotti ad assistere ad una partita di basket per disabili.

Una volta entrati nella palestra abbiamo visto delle sedie con dei bigliettini su cui c'era scritto in grandi caratteri: SCOUT BRUGHERIO. Appena seduti è uscito un giocatore di basket ed ha iniziato a fare dei canestri facendo quasi sempre centro: era bravissimo !!! Poi ne uscì un'altro e un' altro ancora. Noi li abbiamo guardati per un po', poi siamo andati da un giocatore di basket con una sola gamba che si chiama Paolo. Gli abbiamo fatto alcune domande e abbiamo scoperto che ha perso una gamba a causa di un tumore (quando le cellule del nostro corpo non funzionano bene e impazziscono e inizi a sentire un dolore insopportabile, tanto che te la devono tagliare) e che si era fatto male al dito con la palla da basket. Paolo giocava a basket da quando aveva sette anni e ha vinto per cinque anni di seguito con la Briantea, cioè la sua squadra. Finito il racconto di Paolo siamo andati a prendere la nostra cena e abbiamo iniziato a mangiare. Durante il pasto è arrivata la squadra avversaria e le due le squadre hanno iniziato a riscaldarsi. Finita la nostra cena siamo andati a risederci e poi sono arrivate tante altre persone per assistere alla partita. Quando la partita è iniziata c' erano un sacco di tifosi della Briantea: vuol dire che quella squadra è molto brava!!! A ogni canestro che faceva la Briantea tutti facevano la "hola". La partita è stata vinta proprio dalla Briantea.

Alla fine siamo andati a chiedere autografi ai giocatori della Briantea e subito dopo siamo ritornati all'oratorio per andare a dormire. Rientrati nella stanzetta che ci aveva fatto vedere il prete abbiamo tirato fuori materassi, sacchi a pelo, cuscini, spazzolini, dentifricio e pigiama: pronti per andare a letto. Finite tutte le operazioni (mettere il sacco a pelo, lavarsi i denti, ecc.) Akela ci disse che potevamo fare una battaglia di cuscini, ma al buio!! Dopo che la battaglia finì era ora di andare a letto. Alcuni di noi erano ancora agitati e andarono a dormire solo dopo un lungo tempo, ma poi tutti si addormentarono.
Il mattino dopo ci siamo alzati di buon umore e abbiamo iniziato a vestirci, lavarci i denti e mettere tutto a posto per partire. Mentre stavamo facendo tutto questo e arrivata Raksha che ha iniziato ad aiutarci. Poi siamo usciti a fare ginnastica. Dopo aver fatto un po' di attività fisica abbiamo fatto una colazione gustosissima, poi ci siamo incamminati verso il Bosco delle Querce.

Il Bosco delle Querce è la zona dove è successo il "Disastro di Seveso" che distrusse tutta la vegetazione del luogo. La storia di questo incidente risale al 1976, quando da una fabbrica uscì una sostanza chimica molto velenosa che si sparse nell'aria. Essendo un diserbante ha seccato tutte le piante e per questo dopo l'incidente gli alberi sono stati ripiantati ed è nato il Bosco delle Querce. Arrivati dentro il parco, nonostante la stanchezza e la fame, abbiamo iniziato a cercare la fabbrica dove è successa la catastrofe. Abbiamo girato a lungo senza riuscire a trovarla quindi si è deciso di fare una sosta per pranzare e dedicarci al gioco libero. Nel pomeriggio abbiamo di nuovo provato a cercare la fabbrica, ma ormai era tardi e il nostro treno per Monza stava quasi per partire.

Era ora di tornare alla stazione ferroviaria per prendere il treno che ci ha riportato a casa, stanchi ma felici.

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