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Per la  la Veglia di Natale 2018 ci ritroveremo il giorno 20/12 alle ore 21.00 diversi luoghi di Brugherio, per poi confluire tutti nella cappella in Oratorio San Giuseppe.

I ragazzi e i genitori del branco Roccia della Pace si troveranno nel salone polifunzionale dell'oratorio San Giuseppe.

Quelli del branco Il Gabbiano si troveranno in piazza Giovanni XXIII (piazza della Posta).

Per i reparti Daulaghiri e Makalu il ritrovo  sarà in palestra all'Oratorio San Giuseppe.

Noviziato, Clan/Fuoco e tutti coloro non hanno figli nelle varie unità, si ritrovano in piazza Roma.

Il tema per tutti sarà La Famiglia e per questo motivo vi chiediamo di rispettare la suddivisione proposta.

Ricordiamo che ci sarà la possibilità di aiutare le famiglie in difficoltà di Brugherio con la raccolta di viveri a favore del Banco Alimentare e con un contributo economico a favore della San Vincenzo.

Rispondendo ad alcuni giovani incontrati per il Sinodo, Papa Francesco ha ribadito che se un giovane «non sa sognare è un giovane anestetizzato, non potrà capire la forza della vita, i sogni ti svegliano».

«È triste vedere i giovani da divano – ha aggiunto –. Giovani senza sogni che vanno in pensione a 22 anni. Il giovane che sogna cose grandi va avanti, non va in pensione presto. I sogni grandi sono capaci di seminare fraternità e pace».

Il Papa ha fatto l'esempio di san Francesco che «ha sognato in grande» e che «ha cambiato la storia d'Italia», anche «se dicevano che era un pazzo...».

I sogni non vengono dalle «pastiglie» che «bruciano i neuroni» e «rovinano la vita», ma sono un «dono di Dio».

I sogni grandi, quelli «capaci di essere fecondi, di seminare pace e fraternità», sono tali «perché pensano a tutti» non con l'"io" ma «con il "noi"». Ricordando sempre che il contrario dell'"io" non è il "tu" (questo «è il seme della guerra») ma, appunto, il "noi".

Abbiamo cominciato a sognare duranti i campi estivi, continuiamo esortati da Papa Francesco!

Buona estate a tutti.

Si torna a casa, stanchi ma contenti.
Ci piacerebbe condividere con tutti le nostre avventure, i nostri sogni ...
Quale migliore occasione la Celebrazione Eucaristica oggi alle 18,00 presso la Parrocchia di San Bartolomeo a Brugherio?
L'occasione è unica per ringraziare il Signore per quanto abbiamo vissuto e condividerlo con tutti i nostri fratelli e sorelle della Comunità Cristiana.
Chiudiamo insieme il nostro CAMPO DI GRUPPO 2018, ti aspettiamo!

E' tempo di realizzare i propri sogni con tutto il materiale che si ha a disposizione.
Solo così l'isola che non c'è ritroverà propria magia. Ce la faranno i nostri eroi?
Don Stefano, che non è voluto mancare al campo, ci farà incontrare don Lorenzo Milani ... anche lui sognava un mondo migliore.
Il CAMPO DI GRUPPO 2018 si avvia alla conclusione, ma non prima di aver cantato e ballato insieme ai Blues Brothers che, dal bivacco di ieri sera, ci hanno coinvolti nell'organizzazione di un concerto benefico per salvare l'orfanotrofio dove sono cresciuti e che ospita sempre tanti bambini/e.
A modo loro, dopo mille peripezie, riescono a realizzare il proprio sogno e noi ne abbiamo fatto parte!
Domani si torna a casa ...

Al CAMPO DI GRUPPO 2018, in questi minuti, arriva Vanni Oddera campione di motocross freestyle con un sogno: aiutare gli altri attraverso la sua passione.
Grazie alla "mototerapia" anche i bambini disabili possono provare l'emozione di salire in sella a una moto.
Ci racconterà di lui e del suo sogno. E chissà che ci faccia fare un giro sul suo amato bolide!!!
Se vuoi conoscere meglio la sua storia leggi questa intervista di qualche mese fa: https://sport.sky.it/motori/2017/10/17/intervista-vanni-oddera-mototerapia-il-grande-salto.html 

Prosegue il CAMPO DI GRUPPO 2018 e si comincia a sognare.
Hanno rubato la magia dell'isola che non c'è e bisogna ritrovarla. E' questa l'impresa che oggi dovranno affrontare i nostri ragazzi e ragazze.
Con l'aiuto e l'incontro di personaggi famosi che hanno realizzato il proprio sogno (interpretati dai ragazzi e dalle ragazze di clan/fuoco) divisi a gruppi si progetta un sogno comune, da realizzare nel pomeriggio e condividere con gli altri.
Ma c'è una sorpresa nella sorpresona del campo ...
Uno dei personaggi famosi lo incontreranno veramente, dal vivo, in carne ed ossa ...
Ma non è ancora il tempo di svelare chi è ...
Stay tuned!!!

Siamo arrivati sull'isola che non c'è e cominciamo a conoscerci ...

Indiani, bimbi sperduti, pirati, tutti insieme per cominciare quest'avventura.

Nel progredire dei campi estivi tra pirati, indiani e bimbi sperduti, ci avviciniamo al momento della sorpresona per il nostro 30esimo anniversario: il CAMPO DI GRUPPO!
Da mercoledì sera tutti i ragazzi e le ragazze si raduneranno alla base scout Il Rostiolo a Vara in Liguria per condividere insieme un unico sogno, un'unica avventura.
E' la prima volta che il nostro gruppo si cimenta in questo tipo di campo, che coinvolgerà circa 130 persone per tre giorni.
Tutte le esperienze appena vissute verranno raccolte e condivise con gli altri, per poi sfociare in qualcosa di più grande ... che non possiamo anticipare.

Far parte dell'Alta Squadriglia significa essere grandi. Significa essere i ragazzi di Reparto di quattordici, quindici e sedici anni che hanno deciso di accogliere una proposta nuova. Significa essere ragazzi che trascinano i più piccoli nel sentiero avventuroso dello scoutismo, mentre lo si sta ancora esplorando.
Per farlo, però, è necessario non sentirsi soli, è necessario avere uno spazio di confronto diverso da tutti gli altri, caratterizzato da una nuova scoperta, una nuova competenza e una nuova responsabilità tutte da creare e cercare insieme.
Uno spazio che si è trovato al campo di Pasqua a Venezia, in cui i ragazzi dell'Alta Squadriglia del Reparto di Brugherio" Pino Antico" (circa una ventina) hanno trascorso tre giorni di gioco, riflessione, conoscenza e sfida, in primis, con se stessi. Perché è stato proprio il rapporto con sé e con l'altro la reale sfida di questo campo, una sfida che si ripresenta ogni giorno, ma che, se affrontata in amicizia, fa meno paura.
Paura di amare, paura di essere se stessi e fiducia nell' altro sono stati i temi, proposti dai ragazzi, che hanno guidato il triduo pasquale permettendo loro di vivere questo momento come una parentesi in cui riconoscersi e accompagnarsi a vicenda nella propria unicità in quel percorso così difficile e stimolante che è l'adolescenza.

pubblicato in versiona ridotta su NoiBrugherio - anno XV n.14 del 7 aprile 2018