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Eccoci arrivati all'Uscita di Chiusura 2019.

E' stato un anno lungo ed inteso e ci vuole un po' di riposo prima dei campi estivi.

Come tutti gli anni faremo festa insieme, genitori e figlio, nonni e zii, fratelli e sorelle.

Per i ragazzi e le ragazze l'uscita comincerà sabato pomeriggio alla Festa dei Popoli, mentre aspettiamo le famiglie domenica mattina direttamente al luogo di ritrovo.

Mangeremo tutti insieme, celebreremo l'Eucarestia e giocheremo fino allo sfinimento.

Per poter meglio organizzare la giornata, e soprattutto il pranzo, chiediamo la vostra disponibilià a preparare una pietanza da condividere con gli altri. Una pattuglia dedicata vi contatterà appositamente.

E' però necessario registrare la propria presenza cliccando qui entro giovedì 6 giugno.

Nel form troverete ulteriori informazioni logistiche.

Vi aspettiamo numerosissimi.

Buona Caccia e Buona Strada.

Eccoci pronti con tutte le notizie utili per l'Uscita di Chiusura2017: 

• ritrovo domenica 11 giugno ore 10:00 a Carenno (LC) – Casa del Fanciullo - via Pertus 56;
• pranzo della domenica insieme e condiviso (ulteriori informazioni passeranno per catena solo dopo la chiusura delle iscrizioni);
• l'uscita terminerà a Brugherio dopo la S. Messa delle ore 18:30 celebrata da Don Mario Longo;
• Il viaggio di rientro dei ragazzi da Carenno alla chiesa di S. Bartolomeo di Brugherio sarà in auto con la propria famiglia.

Per la corretta preparazione del pranzo di domenica E' NECESSARIA L'ISCRIZIONE OBBLIGATORIA DEI GENITORI/FRATELI/PARENTI CLICCANDO SU QUESTO LINK ENTRO E NON OLTRE MERCOLEDI' 07/06/2017 https://goo.gl/forms/efPwn8GrQhr16dMG3

"Antonio ha 49 anni e due figli adolescenti: «La raccomandazione che faccio loro più di frequente quando escono di casa? Casco in testa e se fate tardi telefonate». Scusi, e quanto a Internet? «Beh, cosa devo raccomandare? Di non starci troppo, forse».

La strada virtuale fa meno paura di quella reale. Almeno ai genitori italiani. Illusi, analfabeti digitali o solo meno apprensivi rispetto agli altri europei?"

Per approfondire continua a leggere sul sito http://www.virtualeconcreto.net/ (tra gli autori un magistrato ex capo del gruppo di Seregno).

Sembrerà strano, ma si può passare la serata a parlare di coraggio ...

E' quello che è successo, nella serata di giovedì 15 gennaio 2015, tra genitori e figli della branca RS (clan/fuoco e noviziato).
Il punto di partenza è stata la volontà dei ragazzi e delle ragazze del clan/fuoco Mistral che hanno partecipato alla Route Nazionale dello scorso agosto, di mettere in pratica le indicazioni della Carta del Coraggio, cioè impegnarsi all'interno e all'esterno del proprio gruppo in azioni di coraggio.
Non solo teoria quindi, ma pratica attiva in prima persona.
Ma è dalla teoria che nasce tutto e in questo caso sono nate le pattuglie di ragazzi/e e quelle di genitori, che hanno discusso in questi ultimi due mesi di temi importanti come politica, emarginazione, ambiente, scuola, lavoro, e molti altri, con l'obiettivo di osservare la realtà che ci circonda, valutare situazioni specifiche ed individuare azioni concrete – di coraggio - per poterle migliorare.
L'occasione per il confronto tra le pattuglie dei ragazzi e quelle dei genitori è stata appunto la serata sopra citata dove, con serenità e confronto autentico, ogni partecipante ha potuto esprimere la propria opinione e condividere progetti.
La difficoltà di dover scambiare le proprie idee con delle persone adulte, a volte semi sconosciute, è stato un esercizio difficile per i ragazzi/e, come è stato difficile per i genitori riuscire ad accogliere idee nuove e fuori dagli schemi di persone adulte. Un esercizio conclusosi però con ottimi risultati.
Un ultimo pensiero, ma non certamente per importanza, il momento iniziale dove ognuno è stato chiamato ad esprimere la propria interpretazione del significato di coraggio.
Al di là dei bellissimi e profondi pensieri è stato bello, a volte commovente, vedere come, spontaneamente, genitori e figli si sono alzati insieme ad esporre la propria riflessione che, sebbene diversa per ogni singolo componente, ha rappresentato nella sua completezza l'unità familiare.
Ci sarebbero anche altre mille riflessioni da riportare ma, come desiderano ardentemente i ragazzi e le ragazze, è il momento di agire, con coraggio!!!

Vuoi iscriverti al gruppo Genitori di Buona Volontà?

E' possibile farlo on-line, ma prima ti diamo un piccolo assaggio di quello che ti aspetta ... in rigoroso ordine alfabetico. 

pattuglia AUTOMEZZI

Viene richiesto di mettersi a disposizione per interventi di trasporto materiale con furgoni di proprietà e/o noleggio. 

pattuglia MANUTENZIONE SEDI

Viene richiesto di effettuare lavori di imbiancatura, muratura, falegnameria, elettrici. 

pattuglia RACCOLTA TAPPI

Viene richiesto di sistemare i tappi raccolti in sacchi della spazzatura, eliminando borsette e contenitori vari. 

pattuglia ROTONDA VIA BP

Viene richiesto di tenere curata la rotonda di via Baden-Powell attraverso taglio erba, potatura aiuole/roseto, semina, estirpazione erbacce.  

pattuglia VARIE ED EVENTUALI

Viene richiesto di mettersi a disposizione per interventi eventualmente richiesti dalla Comunità Capi.

Se sei ancora convinto clicca sul titolo della pattuglia prescelta sulla destra della pagina (solo per utenti registrati).

Molti sono gli interrogativi e le titubanze quando, prima velatamente e poi sempre più con casuale insistenza, ti chiedono di provare un'esperienza di capo scout, visto che hai il figlio in E/G e sei stato scout una volta.
Un'esperienza che lascia il segno dentro, ma a 46 anni di età, dopo circa 25 anni di "black out scautistico", cosa mi convince ad accettare? È solo un po' di nostalgia del passato? Forse in parte questo influisce, ma non basta a convincere. Poi ne parli con la moglie, che conosce gli scout solo perché l'anno precedente aveva fatto la cambusiera al campo L/C, dove la figlia faceva l'ultimo anno da cocci. Mi sembra convinta, mi contagia; forse lo scautismo è una malattia latente? Siamo veramente consapevoli dell'impegno che dovremo affrontare?
Iniziamo in branca E/G, un capo con nomina, uno con formazione CFM, 33 ragazzi/e e ben 3 genitori-capi (noi compresi).
Riunioni al sabato, uscite, campo invernale, varie solenni cerimonie, promesse, consigli della Legge, riunioni di staff, mesi di preparazione e finalmente il campo estivo, che da solo è almeno il 50% di tutte le attività dell'anno. Qui è un po' difficile, la pionieristica, i nodi, le sopraelevate, tanto tempo da gestire con i ragazzi. Che dire? Faticoso.
È passato un anno, le domande iniziali restano ma non abbiamo fretta di avere risposte, quasi paura che ci dicano che siamo troppo "anta"; restano anche le preoccupazioni e le perplessità per il futuro perché la Branca avrà circa 40 ragazzi, ma anche la certezza di uno staff ben preparato e generoso.
Abbiamo anche la speranza (da non confondere con l'ottimismo) che la Branca R/S ben presto sfornerà ottimi rover e scolte disponibili al servizio.
Dopo tanti anni per me è stata una grande emozione reindossare l'uniforme, solo qualche anno fa avrei pensato ad una utopia, ad un sogno ma come dice B.-P. ...se non sognassimo mai, e non ci sporgessimo mai a tentare di afferrare la sostanza dei nostri sogni, non faremmo mai alcun progresso.
A tutti i capi-genitori: continuiamo con l'esempio a dimostrare che siamo una parte importante dell'Agesci e a non spaventarci di fronte al "fantasma" dell'impegno perché in quel fantasma riconosceremo la persona di Gesù che ci dice: "Coraggio, sono Io non abbiate paura!".
Un fraterno saluto.

Danilo ed Elisa
Genitori in servizio
Sovizzo 1

Giovedì 20 novembre 2008 si è svolta la riunione genitori di buona volontà, cioè quei genitori che vogliono mettere a disposizione un po' del loro tempo per aiutare il nostro gruppo scout.
Giusi, Alessandro e Paolo (capi in servizio e genitori al tempo stesso) hanno accolto, nel freddo salone CGB dell'Oratorio San Giuseppe, una quindicina di genitori in rappresentanza di altrettante famiglie.
Un numero che può sembrare esiguo, ma che riteniamo incoraggiante per la prima riunione.
Sebbene ci si conosca tutti, almeno di vista, un giro di presentazioni è d'obbligo ma ... alla maniera scout.
Inizia Paolo che, con un gomitolo in mano e con un capo agganciato ad un polso, presenta un'altra persona, per poi lanciarle il gomitolo stesso.
Ricevuto il gomitolo ognuno completa la propria presentazione e poi passa alla presentazione di un'altre persona con relativo lancio del gomito (sempre dopo averlo agganciato al proprio polso).
Il risultato finale è stato molto divertente, ma anche utile e assolutamente inaspettato: l'ambiente si scalda!
Tra anedotti e vissuti molto personali, il lancio del gomitolo tra i vari componenti del cerchio forma una specie di rete.
Subito viene tratto lo spunto per una riflessione sulla rete di conoscenze che abbiamo dimostrato di possedere e che è possibile sviluppare come rete familiare, di supporto, educativa e, perché no, come rete scout. Per il bene dei nostri ragazzi.
Il nocciolo della serata è stato raggiunto con un confronto su due aspetti: cosa il gruppo scout può dare ai genitori e cosa i genitori possono dare al gruppo.
A ruota libera e molto apertamente si è amabilmente chiacchierato su moltissimi aspetti della vita scout e di quella di tutti i giorni, per arrivare a due conclusioni:
programmare per gennaio una riunione per approfondire i metodi delle varie branche con l'obiettivo di "diventare un po' scout" e capire meglio i nostri figli
istituire cinque gruppi di aiuto al gruppo (manutenzione rotonda via BP, sistemazione sedi, schede mediche, raccolta tappi e "varie ed eventuali")
Per gli utenti registrati abbiamo pubblicato la catena telefonica dei gruppi (il gruppo schede mediche si è già attivato autonomamente) abbinando una semplice spiegazione dei compiti specifici.
Ovviamente anche chi non ha potuto partecipare potrà aggregarsi al gruppo che ritiene più adatto alle proprie caratteristiche e così prendere parte a questo nuovo ed interessantissimo progetto (chiamate il Capo Catena oppure contattateci all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
A fine serata la consegna di una "provocazione" tratta da uno scritto di BP e da una testimonianza di genitori in servizio (anche questa di prossima pubblicazione).
E come si dice in questi casi: "se son rose, fioriranno".
Buona Caccia e Buona Strada a tutti.

Abbiamo urgentemente bisogno di sviluppare il Movimento in questi giorni di disoccupazione e irrequietezza mondiale, in modo da poter portare i
ragazzi più poveri sotto buone influenze e una sana formazione. A tal fine dobbiamo sforzarci di portar dentro come capi un numero maggiore di adulti.
Son convinto che possiamo riuscirci. Migliaia di essi sono disponibili, ma ignorano i nostri scopi e metodi né si rendono conto dell'esigenza vitale della nostra formazione per la Nazione di domani. La nostra migliore pubblicità è lo spettacolo dei nostri ragazzi al lavoro, e i nostri migliori agenti di reclutamento sono i capi. Nella stagione dei campi ogni capo può agire come un ragno, con il suo campo quale ragnatela entro cui attirare eventuali neofiti.
Vi sono molti uomini che si unirebbero a noi se solo sapessero quanto valido, sarebbe il loro aiuto e quanto naturale e attraente il nostro lavoro.
Quando avrete la vostra "mosca" nella ragnatela, potrete farle un discorsetto circa così, naturalmente adattandolo alle esigenze del caso: << Finora lei è stato per tutta la sua vita, un uomo indaffarato o sfaccendato. Qualsiasi medico potrà dirle che il lasciare di colpo tutto il lavoro nel primo caso, o continuare a vegetare nel secondo, è la scorciatoia più sicura per la tomba. Vorrei suggerirle un rimedio: quello di darsi a un lavoro che non solo è aperto dinanzi a lei, ma che ansiosamente la attende. Agli effetti del ringiovanimento esso è superiore alle pillole di estratti scimmieschi; inoltre la immette in una gioiosa compagnia di "buoni compagni"; e infine la mette in grado di rendere un valido servizio al suo Paese e ai suoi simili.
Le sto parlando, naturalmente, di partecipare al Movimento scout >>.
Alcuni sembrano immaginare che per dedicarsi allo scoutismo uno debba essere o un santo o un pozzo di scienza o tutte due insieme; che non si possa fumare o ridere o dire parolacce; che occorra essere un fanatico o un pacifista o un fascista o qualche altro "ista"; e che nel Movimento si sia disciplinati da norme e regolamenti. È un'idea tutta sbagliata. Tutto ciò che chiediamo, è un uomo come gli altri che sappia rivivere lo spirito della sua infanzia nel cameratismo con i ragazzi e che sappia giocare con essi il gioco dello scoutismo nella sua forma più semplice
e di buon senso, che è quella esposta in Scoutismo per ragazzi. Dite alla vostra "mosca" che deve solo entrare nella pelle del ragazzo e guardare alle cose con gli occhi del ragazzo, usando il proprio buon senso e la propria fantasia. Scoprirà che è un gioco appassionante, che offre risultati che sono validi per il suo Paese oltre che costituire una soddisfazione per la sua coscienza.

 B.-P. Taccuino, 241

Nasce nel 2008 la volontà della nostra Comunità Capi di rafforzare il rapporto coni genitori dei ragazzi e delle ragazze del nostro gruppo scout.

Ne scaturisce un percorso di avvicinamento allo scoutismo offerto a tutti i genitori interessati, attraverso serate di conoscenza reciproca e di formazione al metodo scout. 

Da allora in poi il coinvolgimento dei genitori nelle nostre attività si è trasformato in un rapporto di collaborazione splendido, dove le esigenze educative dei ragazzi, e del nostro gruppo scout, vengono prontamente soddisfatte. 

Oltre alla collaborazione diretta nelle branche, si è formato il gruppo "Genitori di Buona Volontà", dove ogni componente mette a disposizione le proprie capacità.

Tutti possono aggregarsi e sono sempre ben accetti nuovi genitori.

Visitate gli articoli e comunicate ai capi la vostra disponibilità.

I ringraziamenti anticipati sono quanto mai dovuti !

Riunione Genitori inizio anno scout 2015.

Ricordiamo ai genitori dei ragazzi/e che passano dal branco al reparto che il ritrovo è alle ore 20,00 per un'introduzione alla nuova branca.